Teatro

Ebbene sì : la cultura è un investimento !

Ebbene sì : la cultura è un investimento !

La Fondazione Teatro Goldoni Livorno : una moderna azienda con i conti in ordine.

Il 28 luglio 2012 la Fondazione Teatro Goldoni di Livorno ha  presentato con una affollata conferenza stampa che si è svolta nella Sala Mascagni dello storico Teatro Goldoni la nuova Stagione di spettacoli 2012-2013.

Ad illustrare le tante novità che spaziano dalla Prosa alla Concertistica, dalla Lirica alla Danza, c'erano l'assessore alla cultura del Comune di Livorno Mario Tredici, il Presidente della Fondazione CRL Luciano Barsotti ed  il Direttore Generale Marco Bertini. "La stagione 2012-2013 si inserisce in un percorso intrapreso dal respiro sicuramente pluriennale - ha spiegato il Direttore Generale Marco Bertini - che risponde ad una fondamentale caratteristica posta alla base dell'azione del Teatro di Tradizione livornese: l'articolazione del binomio Progetti-Stagioni. Da ciò nasce una proposta non convenzionale e motivante per attrarre e coinvolgere un pubblico il più   eterogeneo possibile, per età, estrazione, provenienza. Una proposta assolutamente lontana da qualsiasi ingessatura ideologica ma che, al contrario,  consente il più ampio ed articolato sviluppo dei temi e delle sollecitazioni intraprese".

La stagione è stata dedicata a Massimo Guantini, recentemente scomparso, uomo di cultura e formidabile divulgatore, già assessore e amministratore della città labronica.

Segnalato,con giusto orgoglio e  molta soddisfazione , come il Bilancio d'Esercizio della Fondazione Goldoni  per la stagione 2011-2012 abbia riportato un avanzo della gestione ed un saldo positivo al netto delle imposte, di modesta entità ma significativo come esito se si guarda soprattutto, e più in generale, alle difficoltà contingenti in cui versano così tanti teatri italiani. "Un bilancio costruito - è stato rilevato - attraverso indispensabili interventi finanziari pubblici accanto ad altrettanto indispensabili interventi privati (Soci ed altri), che derivano dalle attività proprie del nostro teatro".Infatti anche la prossima stagione si avvale sia  di una rete di Soci pubblici e privati che sono parte attiva di un percorso  capace di intessere relazioni con immediate e positive ricadute sia sul fronte culturale sia su quello della proposta  economica per tutto il territorio.

Le quasi 50.000 presenze complessive registrate al Goldoni nel precedente anno  costituiscono un ulteriore dato lusinghiero che si inserisce in un quadro generale che vede proprio la cultura ed il teatro in Italia come una delle risposte possibili alla recessione. "La crisi non ferma, quindi, i consumi culturali per un settore che nel nostro paese vale ben il 5% dell'intero PIL (dati ufficiali Federculture) - ha ricordato Bertini - ma in rapporto al bilancio totale dello Stato lo stanziamento per la cultura dell'Italia è ai minimi storici, rappresentando solo lo 0,19%.
Proprio in un momento di così diffuse difficoltà, per favorire un accesso alle attività del teatro che salvaguardasse le disponibilità del pubblico (in particolare per i giovani e le scuole, ma non solo), la Fondazione Teatro Goldoni manterrà i prezzi contenuti degli anni passati: non solo nessun aumento, bensì una riduzione ulteriore per tutte le tipologie di abbonamenti, per premiare il valore insito della fidelizzazione degli spettatori. Così, sia presso l'apposito stand Goldoni ad Effetto Venezia (fino al 5 agosto) e per tutto il mese di agosto sino al 7 settembre on line sul sito www.goldoniteatro.it, sarà possibile confermare il vecchio abbonamento e farne nuovi con sconti fino al 25%.

Scorrendo i cartelloni, si passa dall'opera "La Traviata" di Verdi a "Così fan tutte" di Mozart, da un'originale e coinvolgente performance di musiche di Mascagni in occasione dell'anniversario della sua nascita, al teatro del grande Eduardo con la versione lirica di "Napoli milionaria" con le musiche straordinarie di Nino Rota e "Questi fantasmi" con Carlo Giuffrè per la prosa; l'operetta "La vedova allegra", balletti classici ("Lo schiaccianoci", "Romeo e Giulietta"), musicals come "Titanic", "Zorro" e commedie romantiche ("Cyrano di Bergerac" con Alessandro Preziosi), accanto ad imperdibili performance di teatro quale quella di Michele Placido nell'impegnativo "Re Lear" di Shakesperare; il teatro di Pirandello e poi la musica di Mozart, Beethoven, Rossini, nell'interpretazione di autentici maestri del genere, la musica leggera, e molto altro ancora.